Nel Cantone Ticino la legge stabilisce che i compiti di TUTELA e di CURATELA vengono svolti dalle autorità di tutela: l’Ufficio di vigilanza sulle tutele (Dipartimento delle Istituzioni, Sezione degli enti locali), l’organo di controllo, e l’autorità tutoria, rappresentata da 18 Autorità Regionali di Protezione (ARP).
Il curatore (art. 392 del CCS) è designato per determinati affari o per amministrare una sostanza.
Il tutore, (art. 367 del CCS) “deve prendersi cura di tutti gli interessi personali e patrimoniali del minorenne o dell’interdetto ed è il suo rappresentante”. Può essere pubblico o privato. Ogni persona maggiorenne e non interdetta può assumere questo ruolo. Il tutore si occupa, pertanto, di tutti gli interessi patrimoniali e personali garantendo pure l’assistenza e le cure necessarie.
Nell’ambito del diritto tutorio e di protezione dei minori, la legislazione federale prescrive l’istituzione, fra l’altro, dell’autorità tutoria (art. 361 CCS). Nel nostro Cantone tale funzione è esercitata dall’Autorità Regionale di Protezione (art. 2 LTut). Complessivamente sono state costituite 18 sedi regionali le quali esercitano la loro funzione su determinati comprensori giurisdizionali (art. 1 RTut). I principali compiti dell’autorità tutoria (art. 7 RTut) sono: ordinare le misure a protezione dei minori, decidere l’istituzione di curatele, tutele volontarie e inabilitazioni, decretare privazioni provvisorie dell’esercizio dei diritti civili, designare tutori, curatori e assistenti, decretare le privazioni della libertà a scopo di assistenza ed approvare inventari, rendiconti e rapporti morali.
Sedi:
- Acquarossa
- Agno
- Bellinzona
- Biasca
- Breganzona
- Capriasca
- Chiasso
- Faido
- Giubiasco
- Locarno
- Losone
- Maggia
- Massagno
- Mendrisio
- Minusio
- Paradiso
- Pregassona
- Torricella
Sedi:
Mendrisio – Lugano – Locarno e Bellinzona (Visita il sito internet per maggiori informazioni).
L’UAP offre alle famiglie, alle coppie o ai singoli:
- consulenza e informazioni generali;
- accompagnamento e sostegno in situazioni di disagio sociale, materiale e relazionale;
- aiuto pratico per fare valere i propri diritti nell’ambito della legislazione sociale;
- soluzioni adeguate per il collocamento di minorenni;
- disbrigo delle pratiche per le richieste dell’anticipo alimenti per figli minorenni, concesso dallo Stato, in collaborazione con l’Ufficio del sostegno sociale e dell’inserimento;
- mediazione e orientamento nei confronti di altri Enti e Servizi specialistici (Servizio medico psicologico, consultori familiari, diversi servizi scolastici, ecc,);
- progetti di inserimento sociale e professionale, in collaborazione con l’Ufficio del sostegno sociale e dell’inserimento;
alle vittime di reati:
- consulenza e aiuto di tipo sociale, medico, psicologico, morale, giuridico, in collaborazione con altri professionisti designati (Unità di Intervento Regionali).
L’UAP garantiscono alle Autorità cantonali e comunali (Magistratura, Delegazione Tutoria, Pretura, ecc.) la collaborazione di assistenti sociali professionisti per:
- svolgere indagini e perizie socio-ambientali
- formulare proposte per la protezione dei minorenni
- organizzare, sorvegliare ed eseguire gli affidamenti familiari
- intervenire tempestivamente nel caso di emergenze o maltrattamenti.
I Centri psico-educativi (CPE) dell’Organizzazione sociopsichiatrica cantonale (tre strutture semistazionarie: Stabio, Lugano e Gerra Piano) sono centri diurni a carattere regionale e costituiscono nel campo della psichiatria infantile una struttura semi-residenziale clinica e terapeutica per bambini da 3 a 12-14 anni.
I Servizi medico-psicologici (SMP) dell’Organizzazione sociopsichiatrica cantonale (cinque servizi ambulatoriali: Coldrerio, Viganello, Locarno, Bellinzona e Biasca) si occupano dei problemi sociopsichiatrici di minorenni e delle loro famiglie. Il Servizio medico psicologico è specializzato nella psichiatria infantile e dell’adolescenza, con obiettivi di prevenzione, diagnosi e cura delle affezioni psichiche del bambino e dell’adolescente nel suo ambiente familiare e sociale: le famiglie o il minorenne vi si possono rivolgere spontaneamente oppure indirizzati da terzi.
La missione del servizio è il sostegno e l’accompagnamento educativo dei minori nel proprio contesto familiare e ambientale e di aiuto ai genitori nella presa a carico dei figli.
I centri educativi per minorenni sono strutture residenziali o diurne per la protezione di minorenni che sono privi di un ambiente familiare idoneo a garantire il loro sviluppo e benessere e/o che manifestano problemi evolutivi complessi per i quali non sia possibile, indicato o praticabile l’affidamento familiare.