UNA CASA FAMIGLIA IN TICINO

La nostra associazione vorrebbe realizzare anche in Ticino ciò che in altri cantoni della Confederazione e in altri Paesi esiste già da qualche tempo: una casa-famiglia che offra un’alternativa al collocamento in foyer o istituto.

Per alcuni bambini o ragazzi la parola casa non ha un significato chiaro. In certi periodi essa non rappresenta più un luogo dove trovare sicurezza e tranquillità e quando le misure di sostegno esterne non bastano più, l’allontanamento dei minori che ci vivono diventa necessario. Questi minori quindi, temporaneamente, trovano “riparo” sia in una famiglia affidataria, sia in foyer o istituto. Non si può affermare che un luogo sia migliore dell’altro, sono gli operatori sociali che decidono dove collocare i minori e spesso entrano in gioco diversi fattori, fra i quali l’età del minore in questione.

La parola famiglia, nel nostro pensiero, viene associata quasi automaticamente al concetto di casa. La casa dovrebbe essere un ambiente protetto, accogliente e intimo dove poter crescere serenamente. Un ambiente in cui si condividono determinati spazi, ma dove si trova anche la possibilità di rimanere soli con se stessi per riflettere, pensare o semplicemente per non fare nulla. Bisogna anche tener conto che le famiglie affidatarie disposte ad accogliere adolescenti sono piuttosto rare.

 

L’esperienza delle nostre famiglie ci ha però insegnato come per alcuni ragazzi sia importante vivere la propria quotidianità in un luogo intimo, circoscritto, definito. Un luogo in cui siano presenti sì altri ragazzi con cui potersi confrontare, ma anche una figura di riferimento che possa garantire loro attenzioni ascolto e presa di coscienza delle proprie emozioni, che possa seguirli accompagnandoli nella propria evoluzione personale e nel percorso scolastico/professionale. L’intimità di questo luogo, una via di mezzo tra i foyers e l’istituto, permetterebbe di favorire l’espressione personale dell’adolescente, offrendogli la possibilità, per esempio, di terminare una formazione e di inserirsi gradualmente nel mondo adulto.

Aprire il proprio cuore e la propria casa ad un minore proveniente da una situazione di disagio, accudirlo ed essere fonte di sostegno in un momento di difficoltà è ciò che fanno quotidianamente e con grande impegno le nostre famiglie affidatarie!

Siamo a disposizione per qualsiasi informazione.

RSI Rete Uno – 27.09.2014 – Francesca Torrani intervista Andrea Milio, nostro consulente

RSI Il Quotidiano – 19.01.2020 – intervista a Stefania Caffi, nostra consulente

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