Graziano Martignoni, Roberto Sandrinelli & Carlo Verda

“Questo libro a più voci tenta una interrogazione obliqua attraverso e a partire da quel «continente sommerso», da quella «inquietudine» silenziosa che la nuova povertà, come rischio e come condizione trasversale dentro la società e la sua ricchezza ha ormai posto con forza. […] Le tante forme della nuova povertà sono così apparse come l’esito più silenziosamente tragico di una sorta di deserto dell’anima e del corpo, di un inaridimento della parola e della progettualità sociale, di cui si fatica oramai a farsi carico… Una povertà allora come «privazione», precarietà del senso dell’esistere, come una sorta di «male oscuro» del nostro vivere apparentemente sicuro e ancora come espressione di una estrema solitudine, piena a volte dei miraggi e degli assordanti rumori del tempo… In questo «paesaggio» contraddittorio e molteplice dialogano i testi di questo libro, orientati a pensare ad una nuova cultura dell’accoglienza e della solidarietà. […]“

Editore: Alice, Comano. 1989. pp. 96

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